La sua prima volta in aereo
In occasione del viaggio in Polonia Emma sale per la prima volta in aereo…
Era da tanto che pensavamo a un viaggio all’estero con la piccola. E alla fine, complice quella follia che ci investe ogni volta che scegliamo un posto nuovo da vedere decidiamo che è arrivato il momento per Emma di volare. Affrontiamo il primo ostacolo: la carta d’identità. Da maggio è solo elettronica e come al solito va richiesta al comune di residenza e basta 1 sola foto, la firma dei genitori, il codice fiscale del bimbo e il pagamento della tassa. Facile no? No affatto, Emma non risultava nell’INA-SAIA, l’anagrafe ministeriale, e per risolvere il problema c’è voluto qualche giorno. Quindi il primo consiglio è: fate subito la carta d’identità ai vostri piccoli. Abbiamo scelto un viaggio di mattina presto, ma non troppo, e di viaggiare con il passeggino. Siamo arrivati fino a sotto le scale dell’aereo con il passeggino che l’assistente di volo ha ritirato. Emma era emozionatissima. Al decollo dell’aereo con tutti i rumori è rimasta in silenzio e si guardava intorno, un po’ contrariata dalla cintura. Non abbiamo avuto problemi con le orecchie, in caso basta bere un po’ d’acqua. E poi, finalmente le nuvole e il suo sguardo curioso appiccicato al finestrino. Dura poco, Emma crolla addormentata e si risveglia all’atterraggio. Un’esperienza per noi davvero positiva. Anche al ritorno è bastato poco, il tablet con il suo cartone preferito per non farla annoiare e qualche pupazzetto. Forse la nostra mossa vincente è stata parlarle molto dell’aereo prima del viaggio. Fate le valigie, viaggiare con i bimbi, con il loro stupore negli occhi è magico.