Assisi: la città di San Francesco
Se pensi ad Assisi pensi a San Francesco. Non esiste l’una senza l’altro. Già arrivando in città la basilica domina lo sguardo e domina su questa cittadina medioevale sospesa nel tempo. Assisi è l’essenza del medioevo ed è bellissima. La visita alla basilica è la nostra prima tappa ufficiale, ma per arrivarci ci fermiamo alla Chiesa Nuova, dove è custodita la cella nella quale il padre rinchiuse Francesco credendolo pazzo quando affermò di voler lasciare tutte le sue ricchezze e vivere in povertà. La fila alla basilica è lunga, ma non ci scoraggiamo, indossiamo le mascherine e manteniamo le distanze. Quando finalmente arriva il nostro turno scendiamo immediatamente a visitare la tomba di Francesco. Lo sguardo viene rapito dagli affreschi di Giotto, Cimabue e Lorenzetti. Sembra incredibile che in quella stessa chiesa dove eravamo noi ci abbia lavorato Giotto. La tomba di Francesco è ben protetta ma si può vedere la semplicità del sepolcro in pietra, semplice e povero come la vita che ha condotto. Saliamo nella parte nuova della basilica, anch’essa splendida, più ricca, un omaggio sicuramente al santo. Quando riconquistiamo la luce il giardino davanti la basilica sembra ancora più bello. Dopo la basilica visitiamo la piazza col Palazzo dei Priori, dimora dei signori di Assisi e il tempio di Minerva che se ne sta lì dal 30 a.c., prima luogo di culto pagano e poi consacrato. Tutta la città è un incanto di vicoli fioriti, pietra e passaggi da una finestra all’altra. Visitiamo anche il monastero di Santa Chiara, amica di Francesco che lo seguì nelle scelte di vivere povera e nell’amore di Cristo. Nel monastero sono conservate le sue spoglie mortali e possiamo anche ammirare il crocifisso di San Damiano, davanti al quale Francesco ricevette la chiamata. Meravigliosa anche la Porziuncola, la piccola chiesa medioevale perfettamente conservata e intorno alla quale è nata la nuova chiesa. Qui Chiara si rifugiò per sfuggire alla famiglia che non voleva si facesse monaca. Assisi ha anche la Rocca che sovrasta tutto, e una più piccola in basso, è possibile visitare il bosco di Francesco, e l’eremo delle carceri, tutti luoghi legati al santo poverello. Tutta la città parla di lui. è possibile anche visitare qualcosa della sua casa natale, dove si può ammirare il portone originale. Assisi è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 2000. E’ una città che ti conquista, credenti o no, ne vieni rapito dalla bellezza e dalla misticità, dal calore, e dalle testimonianze storiche. Per qualche consiglio pratico possiamo dirvi che è impossibile arrivare in centro con l’auto, ma ci sono comodi parcheggi dai quali con scale e ascensori si accede al centro città. Non c’è bisogno di una mappa perché le indicazioni per i luoghi di interesse sono ovunque. Per i bimbi è possibili camminare col passeggino, forse un po’scomodo per le pietre e qualche scala ma si può tranquillamente fare, anche perché ci sono salite e discese. Emma le ha fatte a piedi ma si è lamentata un pochino. Cibo ottimo, ci sono tantissime trattorie tipiche dove gustare i piatti umbri, ma salumi e formaggi con torta al testo resta il must della nostra vacanza in Umbria.