Natura, buon cibo e scienza: l’esperienza multisensoriale al Sila Science Park
Sila Science Park. Chi ha già vissuto questa esperienza bastano solo queste 3 parole per rievocare alla mente ricordi di una giornata favolosa. E noi non potevamo mancare. ll Sila Science Park, sorge nella Sila Piccola catanzarese a ridosso del Lago del Passante in Località Carbonello, nel territorio del Comune di Taverna, all’interno di un’area naturale di oltre 80 ettari. All’interno di questo favoloso angolo di paradiso troviamo un’oasi naturalistica con laghetto e sentieri, uno straordinario ristorante, e lo Science Center una struttura di 2500 mq sviluppata su 2 piani dedicata allo studio e alla conoscenza dei 4 elementi naturali: fuoco, aria, terra, acqua dai quali prende il nome il museo F.A.T.A. ma andiamo con ordine.
Il ristorante
Il Lago Burger Steak & Wine è un trionfo di sapori, un piacere per la vista e lo spirito. La location è immersa nel verde dello Science park, è tutto in legno e ferro in completa armonia con la natura. Per noi è stato riservato un tavolo sulla veranda e abbiamo beccato una giornata favolosa. Il cibo è di ottima qualità, tutto selezionato e scelto con cura e soprattutto non scontato. Un hamburger qui non è soltanto un hamburger ma una vera esperienza di sapori. Carni gourmet, cantine di vini prestigiosi e birre artigianali, senza dimenticare antipasti particolarissimi come il sashimi e i nachos silani. I nostri palati sono rimasti veramente soddisfatti. Il ristorante non dimentica neanche i bambini con 3 menù a loro dedicati completi di yogurt e frutta di stagione. Il personale è attento e disponibilissimo a tutte le vostre esigenze. La nostra piccola Emma ha ripulito il piatto e noi anche senza rinunciare ai dessert anche questi mai scontati o banali.
Il parco
L’oasi naturalistica dello Science park si compone di un laghetto dove si possono noleggiare a prezzi modici canne da pesca e piccole imbarcazioni a remi. Noi abbiamo scelto di fare un giro in barca. Relax e tante risate dopo il nostro pranzo abbondante. Dopo abbiamo scelto di fare una passeggiata nel sentiero naturalistico dove abbiamo potuto ammirare una vasta quantità di piante autoctone, le fragoline di bosco e addirittura ammirare una piccola sorgente appena nata che tra milioni di anni sarà un fiume. Qui una leggenda: dove ora si scorge fango e una piccola sorgente di acqua si narra che nascono le ondine, gli spiriti elementari delle acque.
Lo Science Center
Il F.A.T.A. museum, come abbiamo già detto è ispirato ai 4 elementi naturali Fuoco, Acqua, Terra, Aria. Mangiando al ristorano abbiamo ottenuto uno sconto sul prezzo di entrata, Emma non ha pagato. La visita è guidata e siamo stati completamente immersi nei 4 elementi naturali grazie a spiegazioni semplici ed efficaci e ai magnifici sistemi multimediali del quale la struttura è dotata. Emma ha potuto vedere e toccare con mano gli esperimenti descritti e capire le caratteristiche degli elementi. Dalla vasca delle bolle di sapone, al magnetismo, al ferro liquido, al fuoco fino ad arrivare nella sala multimediale 5d, la più grande in Italia, ci hanno permesso di vivere un’esperienza sensoriale fantastica.