Le torri di San Gimignano: lo skyline più bello del medioevo
Scegliere quali borghi visitare nel nostro viaggio in Toscana è stato veramente difficile. Ogni volta la lista si allungava, ognuno di essi aveva qualcosa di imperdibile. San Gimignano è rientrato tra i must have. Già solo la vista delle sue torri arrivando dalla strada tra le colline toscane è valsa la visita: non per altro è stato soprannominato la Manhattan dell’antichità per il suo skyline. Sono proprio queste torri il simbolo del borgo.
Un pochino di storia
Nel 1282 il governo di San Gimignano varò un provvedimento che impediva di abbattere le vecchie case se non per farne di più belle. In soli 100 anni raggiunge il suo momento di massimo splendore e poi la lenta decadenza che l’ha congelata nel tempo. Il borgo che abbiamo visitato oggi non ha nulla di diverso dal borgo medioevale, ed è questo che attira migliaia di turisti da tutto il mondo. Nel medioevo le famose torri erano 72, una per ogni famiglia nobile. Purtroppo oggi ne rimangono in piedi solo 13.
Da non perdere
San Gimignano ha due piazze principali, vicinissime e che rappresentano due momenti della vita medioevale fondamentali: Piazza Duomo fulcro della vita religiosa e politica e piazza della Cisterna, centro economico dove avveniva il mercato. Entrambe le piazze sono bellissime e dense di storia. Piazza Cisterna prende il nome dalla sottostante cisterna per l’acqua risalente al 1287 e sormontata da un monumentale pozzo in travertino. Dalla piazza si possono ammirare alcune delle bellissime torri appartenenti alle famiglie Becci, Cugnanesi, dei Cortesi e la torre del Diavolo così chiamata perché il suo proprietario la trovo più alta al ritorno da un viaggio senza darsi una spiegazione se non che fosse opera del demonio. In piazza duomo abbiamo visitato la basilica della Collegiata di Santa Maria Assunta (appunto il duomo) dove all’esterno c’è una facciata in purissimo stile romanico e dentro si possono ammirare i dipinti del Ghirlandaio nella cappella di Santa Fina, una giovane donna che visse il suo martirio su una tavola di legno fino alla sua morte e che è conservata perfettamente. In piazza si possono ammirare il palazzo vecchio del podestà con la torre Rognosa e la torre Chigi e le torri Salvucci. Per i più coraggiosi non perdete una visita al museo della Tortura.
Info utili
Visitate a piedi san Gimignano, anche qui le attrazioni principali sono tutte vicine. Per i musei conviene la San Gimignano card, un unico biglietto che comprende i Musei Civici, il Duomo, la Cappella di Santa Fina e il Museo di Arte Sacra: 13 euro intero, 10 euro ridotto. Bambini fino a 6 anni gratis. Si può anche scegliere la soluzione solo duomo e cappella a 5 euro, o duomo cappella e museo di arte sacra a 7 euro. Una sosta imperdibile a piazza della Cisterna e la gelateria Dondoli, famosissima nel mondo per il suo maestro gelataio e i gusti particolari, come lo zafferano prodotto tipico doc locale. Veramente un paradiso per i golosi e anche per gli audaci. C’è sempre una lunga fila ma il servizio è rapido e impeccabile.